Coppia, riconoscersi nei colori

Coppia, riconoscersi nei colori
E un po' di ossitocina previene le liti
Lui è rosso, lei verde. E per riconoscersi ed attrarsi questi sono i colori-guida nella coppia, che portano lei a cercare il rosso di lui e lui a cercare il verde di lei. Gli uomini infatti hanno una predominanza di pigmento che dà sullo scarlatto sulla propria pelle, lei sul verde. Questa differente colorazione ci guida inconsciamente anche quando dobbiamo riconoscere il sesso di una persona non ben visibile, per esempio quando abbiamo di fronte una foto non ben nitida o rovinata.

Se nell'immagine predomina il rosso pensiamo il soggetto sia uomo, se domina il verde crediamo sia donna. Naturalmente si parla di sfumature e tonalità e non di vere e proprie colorazioni, come specifica lo studio pubblicato sulla rivista Psychological Science, e condotto da esperti della Brown University presso Providence, utile per migliorare le tecnologie di riconoscimento, per nuove strategie pubblicitarie, per il trucco. Diretto da Michael Tarr, lo studio si è basato su centinaia di foto di visi e oltre 22 mila prove di riconoscimento.

Nella prima parte dello studio i ricercatori Usa hanno analizzato con un software la colorazione della pelle di visi maschili e femminili e visto che nei volti femminili predominano le tonalità verdi, in quelli maschili le tonalita' rosse. In seguito gli esperti hanno 'camuffato' tantissime foto in modo che il sesso dei soggetti fotografati fosse irriconoscibile. Poi hanno ritoccato le foto di rosso o di verde e chiesto a studenti di indovinare, in base a quel poco che riuscivano a vedere, il sesso dei soggetti. Infine hanno diviso le foto in due gruppi, quelle in cui venivano riconosciuti volti di donna da una parte, quelle coi presunti volti maschili dall'altra.

Ebbene è emerso che, indipendentemente dal vero sesso del soggetto in foto, nella pila di foto riconosciute come maschi predominano le immagini 'caricate' di rosso, nell'altra quelle in cui il fotoritocco ha aggiunto verde. Un segno chiaro che, hanno concluso gli esperti, quando non abbiamo altro modo di vedere bene il sesso di una persona, inconsciamente ci affidiamo al 'colore' della sua pelle, rosso per lui, verde per lei.

Quando però sia lei che lui "vedono rosso" vuol dire, in termini più prosaici, che la lite sta per scoppiare. Ecco allora che, come emerge da una ricerca dell'Università di Zurico e pubblicata sulla rivista Biological Psychiatry, per prevenire baruffe ed evitare di "arrivare alle mani", sarebbe bene assumere una dose di ossitocina. Infatti, dai risultati dello studio è emerso che una dose di ossitocina, il cosiddetto 'ormone delle coccole', è in grado di rideurre riduce lo stress nelle liti tra partner, e li aiuta ad ascoltare le ragioni dell'altro, persino a sorridere. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno chiesto a 47 coppie di proporre in laboratorio un tipico litigio tra loro. Prima della discussione a un gruppo è stato spruzzato nel naso l'ormone, nell'altro un placebo. Il loro comportamento successivo è stato filmato e analizzato; inoltre è stato misurato più volte l'ormone dello stress cortisol nella saliva. I risultati sono stati sorprendenti: le coppie trattate con l'ossitocina avevano un comportamento più positivo e tranquillo; gli altri interrompevano spesso, criticavano o denigravano il partner con foga. Benché siano necessari ulteriori approfondimenti, lo studio dimostrerebbe quanto meno l'influsso diretto dell'ormone ossitocico su quello dello stress cortisol, che infatti diminuisce.