Atti osceni oltre la siepe
Colto in fallo, nudo oltre la siepe. E così per la seconda volta in due anni un giovane brindisino dalla cerniera facile ed i pensieri ardenti è stato stoppato dalle forze dell’ordine nel pieno della sua virile solitudine.
Stavolta, però, l’aggravante è pesante: M.S., 22 anni, si sarebbe “sfogato” in gran segreto a due passi da un parco giochi affollato di bimbi. Per nulla anonimo, il teatro della bravata. Non una macchia qualsiasi, bensì i giardini condominiali di un villaggio vip: “Cala di Rosa Marina”. Ad un palmo dal mare.
I militari della locale stazione dei carabinieri, impegnati sul posto nell’ambito di un servizio di controllo e pattugliamento lungo la costa, lo hanno beccato al di là di una siepe, in atteggiamento inequivocabile. Pantaloni sfilati, slip giù per terra e spirito bollente. Unica precauzione: aveva atteso il calar del sole, per inscenare sotto le prime stelle una fugace masturbazione.
Ad attirare l’attenzione del personale dell’Arma sarebbero stati alcuni villeggianti, che di fronte alla sfrontatezza del ragazzo hanno pensato bene di sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine.
Appena scoperto, il giovane si sarebbe ricomposto, accampando giustificazioni banali e soprattutto poco credibili. Di lì a poco sarebbe stato accompagnato in caserma, affinché rendesse ulteriori spiegazioni.
Al termine dell’interrogatorio, il giovane veniva quindi denunciato a piede libero. Dovrà rispondere del reato di atti osceni in luogo pubblico. Accuse alle quali, peraltro, non è nuovo. Già un anno fa, infatti, si rese protagonista di una scenetta simile. Stessa tecnica, medesime conseguenze. Ad aggravare la sua posizione, nella circostanza, un sospetto inquietante: potrebbe non a caso aver manifestato tanta libidine di fronte ad una platea tanto fragile oltre che ignara, fatta per lo più di bimbi di età non superiore ai 10 anni.
Sulla vicenda - che per quanto attiene i lati oscuri resta tutta dunque da chiarire - starebbero continuando a compiere accertamenti i carabinieri della stazione della Città bianca, impegnati con estrema cautela e riservatezza a verificare fatti e circostanze.
L’intervento dei carabinieri, eseguito su segnalazione di un paio di villeggianti, potrebbe dunque produrre a breve ulteriori sviluppi. I militari stanno raccogliendo ulteriori testimonianze utili a ricostruire l’accaduto.
Non è escluso che nei prossimi giorni il giovane brindisino possa nuovamente essere ascoltato dagli investigatori, ed invitato a fornire una più chiara versione dei fatti.