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MILANO, 29 gennaio 2009 - Andrea Pirlo non ha il minimo dubbio: contro la Lazio all'Olimpico c'è un solo risultato utile per il Milan: la vittoria. Intervistato da Milan Channel all'indomani del pareggio in casa con il Genoa, il fuoriclasse bresciano vuole ripartire subito nel posticipo di domenica. "Loro arrivano da un momento difficile, quindi avranno voglia di rifarsi - ha dichiarato il centrocampista -. Ma noi andremo là per vincere perché quello di cui abbiamo bisogno è solo la vittoria".
PUNTI PERSI - Un Pirlo contrariato: "Sono molto dispiaciuto per il risultato di ieri sera; avremmo potuto riprendere la Juve e rimanere attaccati all'Inter. Peccato, ma ora dobbiamo subito pensare alla Lazio. Purtroppo sono punti persi; abbiamo giocato un'ottima gara, pressando alto e non facendo giocare il Genoa. Quando vedi che hai la partita in mano e puoi chiuderla, poi prendi gol alla fine...c'è da rammaricarsi. Però il campionato è ancora lungo, possiamo arrivare in fondo come vogliamo". Magari con un Beckham in più. "David è tato proprio un grande acquisto - ha aggiunto Pirlo -, spero che resti a lungo con noi".
BECKHAM VUOLE GIOCARE - Intanto radio infermeria annuncia che neanche l'affaticamento all'adduttore della coscia destra che lo ha costretto ad uscire nel secondo tempo con i rossoblù di Gasperini dovrebbe riuscire a tenere lo Spice Boy lontano dall'Olimpico, come vorrebbe invece lo staff medico del Milan. Per la Lazio, infatti, il centrocampista è pronto a stringere i denti pur di tornare sul campo del suo debutto italiano, nel 2-2 con la Roma.
MILAN IMPOTENTE - E ad Adriano Galliani, travolto dagli sfottò e dalle critiche dopo la decisione di tesserare per pochi mesi David Beckham, non resta che gongolare. La "figurina" ha infatti dimostrato di essere un grande professionista; soprattutto, un giocatore di gran classe ben lungi dal viale del tramonto. Quattro presenze nel campionato italiano e 2 gol. Un biglietto da visista che ha fatto il giro del mondo e sta facendo impazzire i tifosi del Milan.
CONTRATTO - "I giudizi cambiano di settimana in settimana - ha detto Adriano Galliani prima del Consiglio federale -. Io sono molto contento per Beckham, perché si è avuta la controprova che quando lo abbiamo preso volevamo un calciatore e non altro. Non solo è molto bravo ma anche molto umile". E adesso tutti adesso chiedono un prolungamento del prestito che scade l'8 marzo: "Non si può, a meno che...Dipende dai titolari dei diritti del suo contratto". Ovvero dai Los Angeles Galaxy.
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Gazzetta.it