00 14/12/2008 22:02
L'anello vaginale tra i metodi contraccettivi ormonali più nuovi. Sicuro come la pillola ma più discreto e tollerabile per il corpo della donna.

L'uso degli ormoni è senza ombra di dubbio uno dei più efficaci metodi per il controllo della fecondità. Ma se l'uso della pillola è ormai pratica molto diffusa tra le donne, e la conoscenza di questo metodo contraccettivo è ampia presso ampi strati della popolazione italiana, esistono tuttavia altre vie di somministrazione, alle quali corrispondono diversi dosaggi, e nuove molecole, che rendono sempre più facile per ogni donna trovare il metodo più adatto per la prevenzione ormonale delle gravidanze indesiderate.
Uno di questi metodi è quello rappresentato dall'anello. Si tratta di un contraccettivo ormonale che ha lo stesso meccanismo d'azione della pillola. Gli ormoni rilasciati dall'anello vaginale inibiscono efficacemente, al pari della pillola, l'ovulazione, e provocano le modifiche del muco cervicale in grado di impedire la risalita degli spermatozoi.
L'anello ha la forma di un semplice anello altamente elastico che viene inserito all'interno della vagina, e la flessibilità dell'anello gli permette di adattarsi alle caratteristiche anatomiche di tutte le donne.
L'anello deve essere tenuto all'interno della vagina per 3 settimane, al termine delle quali potrà essere facilmente rimosso. Bisogna a questo punto aspettare un periodo di una settimana prima di inserire un nuovo anello.

Di contraccezione e dei metodi più innovativi per il controllo della fecondità si è parlato il 2 ottobre all'82° Congresso Nazionale SIGO durante il simposio “Il nuovo volto della contraccezione ormonale”, nel corso del quale gli studi clinici presentati hanno riconfermato l'anello come il metodo contraccettivo più innovativo disponibile al momento.
Il basso dosaggio mensile di estrogeni e la via di somministrazione dell’anello offrono infatti alla donna il beneficio di una minore esposizione agli ormoni, unita al vantaggio di una maggiore libertà: si usa infatti una sola volta al mese.
Tutto ciò comporta in primo luogo la riduzione degli effetti collaterali che possono presentarsi durante il periodo di utilizzo dei contraccettivi ormonali (aumento di peso, nausea, tensione mammaria) dovuta alla minore quantità di ormoni rilasciati, e anche il metodo di somministrazione, che non avviene come nel caso della pillola per via orale bensì per via vaginale, ha un suo impatto positivo sulla reazione del corpo femminile a tali metodi contraccettivi.
L'anello vaginale sembra quindi unire tollerabilità e praticità, oltre a un'altissima efficacia, e gli studi clinici condotti confermano che coloro che hanno utilizzato tale contraccettivo, in una percentuale pari a 8 donne su 10, hanno visto migliorare la propria qualità della vita. Secondo uno studio pubblicato European Journal of Contraception and Reproductive Health Care le donne avrebbero motivato le loro risposte positive nei confronti dell'anello vaginale citando il "gran senso di sicurezza" e "la percezione di maggior controllo sulla propria vita", mentre le caratteristiche che più vengono apprezzate sono la discrezione del metodo e l'influenza positiva sulla propria vita sessuale.