00 14/12/2008 21:58
Viene individuata sempre più tra le cause di calo del desiderio e frigidità della donna, un’allergia fisica allo sperma maschile: ma i sintomi possono
Viene individuata sempre più tra le cause di calo del desiderio e frigidità della donna, un’allergia fisica allo sperma maschile: ma i sintomi possono essere confusi con altre patologie
C’è una causa di cui non si parla frequentemente, anche perché pare che almeno in Italia, fortunatamente, siano poche le donne a soffrirne, mentre in America 12 donne su cento ne sono affette: si tratta di allergia allo sperma: “Nel nostro Paese il fenomeno è ancora poco diffuso .
Questo problema sta prendendo piede e colpisce soprattutto chi ha più di trent’anni”.
In pratica, il contatto diretto con il liquido seminale maschile, provocherebbe arrossamenti, pruriti fastidiosi, fino a rigonfiamenti e vero e proprio dolore, causato dall’ispessimento delle mucose vaginali.
A provocare la catastrofe sarebbero alcune proteine dello sperma, come la spermidina, che non essendo tollerate dall’organismo allergico, quando entrano in contatto con le mucose della vagina determinano un aumento delle IgE nel sangue (ovvero le immunoglubine E), scatenando così una reazione alquanto negativa. Ma i sintomi non sono univoci, né immediati e nemmeno riguardano soltanto la zona direttamente interessata: “Bruciori, arrossamenti, pruriti e ispessimento delle mucose vaginali sono soltanto alcuni dei sintomi di questo disturbo – continua Di Pietro –. Questi infatti possono comparire anche a distanza, ovvero in zone lontane dalla vagina”. Senso di soffocamento, macchie sulla pelle in qualunque parte del corpo, potrebbero essere conseguenza di un’allergia di questo genere.
Spesso, le donne che soffrono di questo problema, faticano a riconoscerlo e ancora più sovente, hanno grosse difficoltà a parlarne, e questo è uno dei motivi per cui la patologia in questione è ancora poco diagnosticata: “E’ difficile monitorare l’andamento di questa patologia perché molto spesso una donna prova imbarazzo a raccontarne i sintomi e così per evitare il problema pratica l’astinenza”, spiega il dottor Di Pietro, il quale continua dicendo che “una reazione allergica di questo tipo può facilmente essere confusa con altri problemi. Per esempio si pensa a forme psicosomatiche, ovvero a disturbi derivanti da difficoltà ad avere un rapporto sessuale sereno”. Le conseguenze più immediate sono il rifiuto prima del rapporto sessuale e poi del partner in toto.
Se si presentano quindi sintomi del genere, prima di farsi prendere dal panico e dal rifiuto inconscio, sarebbe il caso di prendere in considerazione l’eventualità dell’allergia allo sperma. Esiste infatti un metodo molto semplice per diagnosticare in modo sicuro la patologia, del tutto simile a quello relativo a tipi di allergie più comuni; si tratta dello skin prick test: “Questo sistema permette di capire se una persona sia allergica o meno applicando una goccia dell’estratto allergenico sull’avambraccio e nel farla penetrare negli strati superficiali della pelle con la punta di una minuscola lancetta sterile”, spiega Di Pietro. Certo non si tratta di un sistema preventivo, ma di un accertamento riguardo una situazione che si è già sicuramente presentata e che lascia dei dubbi.
Una volta diagnosticato il problema, la qual cosa a quanto pare non risulta affatto facile, si è già a metà dell’opera: per superare lo scoglio del calo del desiderio e del rifiuto dei rapporti sessuali, basta utilizzare in modo regolare il preservativo, a meno che non si abbiano allergie anche al lattice o che il partner non riesca ad utilizzarlo.
Rimane però un problema più difficile da risolvere: il rapporto finalizzato alla procreazione, come lo si può avere? La risposta non è incoraggiante. Il concepimento in questi casi, non può avvenire in modo naturale, ma deve essere per forza utilizzata l’inseminazione artificiale. Questa però può avvenire solo dopo il lavaggio dello sperma: spiega ancora Di Pietro che il liquido seminale “viene prelevato, privato degli allergeni e quindi immesso mediante inseminazione artificiale nell’utero della donna”.