Coppia, com'era ieri, com'è oggi

Coppia, com'era ieri, com'è oggi
Ma amore e attrazione sempre al top
Lui vuole una donna istruita e di bell'aspetto, meglio se con un conto in banca non trascurabile, lei invece dopo l'amore mette la volontà di avere una famiglia. Su una cosa però tutti sembrano d'accordo: amore e attrazione reciproca sono le caratteristiche imprescindibili sia per lui che per lei in un rapporto di coppia e per questo San Valentino non corre il rischio di diventare una festa inutile.

A rivelare cosa cercano entrambi i sessi nella cosiddetta anima gemella è un'indagine su oltre 1100 studenti universitari condotta dai sociologi Christine Whelan e Christie Boxer dell'Università dell'Iowa, dalla quale è emerso come si siano modificati i rapporti di coppia in quasi un secolo di storia dell'umanità.

Ovviamente il quadro è molto cambiato: prima fidanzarsi per amore o attrazione era giudicato folle, il matrimonio era visto come qualcosa di pratico, al primo posto nelle qualità essenziali di un rapporto c'erano sia per lui che per lei l'affidabilità del partner; inoltre per lui imprescindibili erano la castità della sposa, unita a un comportamento servizievole. Oggi la castità della partner è slittata all'ultimo posto tra le caratteristiche non importanti.

E anche per lei le cose sono cambiate: prima di tutto ci deve essere amore e attrazione, mentre la stabilità economica slitta in basso nella classifica; dopo il sentimento la cosa più importante è che l'uomo abbia il desiderio di creare una famiglia, seguono l'intelligenza, l'istruzione mentre l'aspetto fisico, che per lui è posizionato tra le caratteristiche importanti, per lei è un aspetto desiderabile ma non importante, che fa il paio con la raffinatezza.

A giudicare dall'indagine quindi questo San Valentino solo su una cosa mette d'accordo tutti: amore e attrazione sono caratteristiche essenziali al primo posto della classifica sia per lui sia per lei.



A rivedere, a 30 anni di distanza, i rapporti d'amore è anche Francesco Alberoni, che propone una nuova versione aggiornata e corretta di "Innamoramento e amore", il best-seller che fece registrare i record di vendite fra i giovani e di divisioni fra gli intellettuali dell'epoca. Anche per Alberoni le cose sono molto cambiate, specie per quanto riguarda le relazioni erotiche. L'accresciuta libertà sessuale ha fatto sì che oggi ci si ritrovi molto più in fretta a stare insieme 'sotto le lenzuola'. L'innamoramento si 'traduce' prima in amore fisico, in sesso.

Ma le caratteristiche 'mentali' dell'innamoramento restano pressoché identiche: "il grande amore coinvolge sempre il corpo e la mente, fa perdere la testa, fa ammalare, fa cadere e fa rialzarsi." E l'amore al 'tempo della crisi'? "L'innamoramento non nasce da un 'desiderio a tavolino', non ci si innamora perché se ne ha bisogno,", "sottolinea il sociologo dei sentimenti e dell'eros, "Dunque, in tal senso, la crisi economica non può incidere né in bene né in male. Però, si può dire che è nei momenti di cambiamento, e la crisi lo è, che esplode l'innamoramento: quando la società è statica è statico anche l'amore".

Ammesso che esista un 'termometro' per misurare la 'febbre d'amore', oggi, secondo Alberoni, non ci si innamora di più o di meno di ieri, ci si innamora più a lungo visto l'aumento della vita media. E se 30 anni fa il sociologo pensava che l'innamoramento, come fase incandescente, potesse durare uno, due, al massimo tre anni, oggi si corregge: "l'innamoramento può durare anche dieci anni e oltre, ma a patto che ci si re-innamori, che si rinnovi continuamente e che si ravvivi la fiamma, che quando non è spenta può sempre riaccendersi".