L'attrazione che viene dal naso

L'attrazione che viene dal naso
Il partner si trova odorandolo
Anno nuovo, partner nuovo. Almeno per chi nell'anno passato non è stato fortunato. La speranza è l'ultima a morire e infatti ecco una soluzione a prova di garanzia, per chi non ha ancora rinunciato a trovare la donna giusta o l'uomo della vita. Il partner si trova adesso annusandolo, un po' come fanno gli animali. Più il suo odore è diverso dal nostro maggiori sono le possibilità che sia quello giusto.

Alcune società, tra cui una in Florida e un'altra a Zurigo, offrono un servizio molto particolare: trovare la dolce metà con accoppiamento 'biologico', cioè tramite quei geni collegati all'odorato. Un metodo che sembra garantire rapporti duraturi, una vita sessuale migliore, basso rischio di tradimenti, prolificità e figli più sani. A parlarne è la rivista 'New Scientist'. Queste compagnie testano le coppie per determinarne la compatibilità genetica, il tutto a un prezzo che varia dai 199 dollari se si è da soli, 299 per le coppie, sino a 995 dollari per un'iscrizione vitalizia.

L'idea alla base è che l'attrazione umana sia influenzata dalla chimica degli odori e dei profumi. Alcuni studi hanno dimostrato infatti che si preferisce l'odore di un partner con un sistema immunitario diverso dal nostro. Più sono le differenze, dunque, maggiore sarà la compatibilità, confermando il detto che i poli opposti si attraggono. Tuttavia, commenta Craig Roberts, dell'Università di Liverpool, ''ci sono altri fattori che influenzano la scelta del partner, come la simmetria del viso. Alcuni studi - spiega - dicono che si scelgono le persone che ci sono più simili a un primo screening, cercando un compagno relativamente simile per non disperdere il patrimonio genetico degli antenati. Ma quando si tratta di scegliere, l'odore ci aiuta ad eliminare i partner troppo simili a noi''.

Che il profumo di uomo sia inconfondibile per il cervello delle donne, che lo riconosce e lo classifica come un momento essenziale dell'attrazione sessuale, non è una novità; lo è però sapere che ci sono zone diverse nel cervello che processano e decodificano i segnali olfattivi provenienti dall'altro sesso e sono in grado di distinguerli tra loro e a reagire di conseguenza. In particolare c'è una zona dedicata al riconoscimento dell'odore del sesso maschile e coincide con la corteccia orbitofrontale e la parte destra dell'ipotalamo. Lo ha dimostrato una ricerca condotta presso la Rice University e pubblicata sulla rivista Journal of Neuroscience.

Denise Chen e Wen Zhou, due neuroscienziati, hanno chiesto ad un gruppo di volontarie donne in età fertile di annusare i vestiti di un gruppo di uomini. I vestiti erano stati indossati dagli uomini in momenti particolari della loro giornata: delle magliette appena indossate dopo aver fatto la doccia e poi consegnate alla scienza, dei pantaloni del pigiama con cui si è dormito tutta la notte, dei vestiti indossati mentre (grazie all'uso di materiale video adatto) si induceva un'erezione.

Mentre le donne annusavano i vestiti, gli scienziati attraverso la risonanza magnetica funzionale hanno registrato la variazione di attività nelle diverse zone del cervello individuando le zone coinvolte. "Questo studio ha dimostrato per la prima volta il coinvolgimento della corteccia orbitofrontale nella formulazione delle risposta agli stimoli sessuali. Questa scoperta è molto interessante perché, al di là degli aspetti divertenti della ricerca su cui noi stessi e anche i volontari abbiamo riso in più occasioni, può permettere di verificare se soggetti con disturbi del comportamento sessuale abbiano un'attività anomala della corteccia orbitofrontale", ha affermato Denise Chen, una degli autori dello studio.
tgcom.it