La fine dell'anno è caratterizzata da sapori esaltati, lo zampone, il cotechino ed i salumi la fanno da padrone.
Un vecchio detto dice: "del maiale non si butta niente".
Verità più che assoluta se consideriamo che del maiale viene usata la carne, le zampe, la cotenna solo per citarne alcune parti.
Le grigliate vedono come protagonista le costine e le costate del nostro amato maiale, gli spiedini infilzano pezzi freschi grassi e saporiti. Se la si preferisce macinata ne escono gustose salsicce (chiamate in relazione alle regioni d'Italia anche salamine o salcicce).
I prodotti però che rendono maggior onore al maiale sono sicuramente gli insaccati. Capocollo, prosciutto, mortadella e sopressata, salami o coppe sono solo alcuni dei prodotti che si possono acquistare e per i quali dobbiamo solo ringraziare quel panciuto animale rosa dalla coda arricciata. Con l'avvicinarsi delle feste natalizie e di capodanno vediamo fiorire sui banconi dei supermercati gli zamponi e i cotechini. Piatti di sicuro gusto e successo, facili da cucinare per un risultato praticamente garantito.
Solo a parlarne l'acquilina fa capolino in bocca e se l'attendere il 25 dicembre diventa impresa sempre più difficile possiamo avventurarci nel dedalo delle sagre tradizionali di fine anno.
Dal sud Italia, terra ricca di tradizioni e sapori prelibati, ci viene offerta a Ottati (Salerno) la Sagra della Sfrinzola.
Nelle serate di sabato e domenica i fortunati che potranno essere presenti avranno l'imbarazzo della scelta tra pizza con salsiccia paesana, cavatielli con ricotta paesana, spiedini di maiale, pizza con le frittole, cotica, dolci tipici ottatesi e la rinnomata Sfrizzola, ovvero le parti magre del maiale accompagnate da peperoni sottaceto o broccoli e salsiccia.
L'11 Dicembre per Suvereto in provincia di Livorno è la Sagra del Cinghiale.
Una giornata interamente dedicata ai sapori del cinghiale che vanno dalla tartina con spinaci e salsiccia di cinchiale, ai ravioli col cinghiale, alla terrine di colombacci fino al capriolo sempre con il cinghiale.
Lo zampone è invece il protagonista della festa del 4 dicembre a Castelnuovo Rangone, tradizione ormai da più di dieci anni è lo zampone più grande del mondo (un cotechino di oltre 600 kg).
Il gigante cotechino viene preparato dai maestri salumieri di Castelnuovo ed offerto con contorni di lambrusco e parmigiano gratuitamente a tutti quelli che, curiosi o abitudinari, si sono presentati alla sagra.
Anche a Portomaggiore (Ravenna) si tiene la "Sagra del maiale, della salamina e dei dolci dimenticati'. Questa ricorrenza avvolge le persone intervenute nell'atmosfera festosa all'insegna di sapori conosciuti e dimenticati proponendo piatti a base di carni di maiale preparati nei modi più svariati e di dolci descritti ormai nei polverosi libri di ricette tradizionali conservati con cura dalle nostre nonne.
Un eco sicuramente maggiore ha "Le tavole del maiale", la sagra organizzata dalla confcommercio di Udine in varie località del Friuli Venezia Giulia fino al 28 Febbraio.
Diversi sono i ristoranti che aderiranno a questa iniziativa ed imbandiranno le loro tavole dei gusti decisi e forti degli insaccati come le pancette, salami della carnia, ossocolli ma anche quelli delicati e dolci del Prosciutto Crudo San Daniele e quello affumicato di Sauris.
Numerosi sono inoltre i piatti preparati in onore del maiale (e con le sue carni):
il muset e brovade, il bollito misto di maiale con crauti, senape e cren, il toc in braide con salsiccia. In questa festa trova spazio anche la cultura celtica con lo strudel dei celti (speck e mele), il filetto di maialino farcito con barbabietola e salsa all'uva rossa.
fonte ricette e dintorni