Che la giovane rocker canadese Avril Lavigne abbia deciso di puntare di più sul suo (indubbio) lato sexy è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che questa sua trasformazione potesse crearle qualche grattacapo, soprattutto nei paesi di matrice islamica.
Il prossimo 31 agosto, festa dell'indipendenza malaysiana, la cantante avrebbe dovuto esibirsi a Kuala Lumpur, ma un'ala del partito Pan-Malaisiano Islamico ha bollato la ventiquattrenne di Belleville come "troppo sexy" e quindi inadeguata come modello per i giovani. "Vogliamo artisti puliti, artisti che siano dei buoni modelli da seguire" ha insistito il politico Kamarulzaman Mohamed che ha anche protestato con il Ministero della Cultura chiedendo la cancellazione dell'evento.
L'entourage di Avril ha fatto sapere che lo spettacolo rispetterà le dure "regole della decenza" malaysiane che comportano il divieto di urlare, saltare e baciarsi sul palco, l'utilizzo di abiti che coprano tutto il corpo fino al ginocchio ed il divieto di usare immagini con riferimenti espliciti all'uso di droghe o al sesso.
Molti artisti internazionali hanno evitato la Malaysia nei loro tour, ma chi si è esibito, non sempre è riuscito a rispettare tali leggi: chiedete alle scatenate Pussycat Dolls!