00 06/01/2009 00:58
[SM=g13430] Il caffè aiuta di più l’uomo
Effetto “allerta” è minore sulle donne

L’uomo e la donna sono diversi persino... nella pausa caffè. Una tazzina della bevanda “che tiene su” ha infatti un effetto diverso se a berla è un maschio o una femmina. Al primo infatti sono sufficienti appena dieci minuti per sentirsi più lucido e sveglio, mentre nelle donne la caffeina impiega più tempo per arrivare allo steso risultato e non è detto che l’effetto sia il medesimo.

Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell'Università di Barcellona grazie ad uno studio pubblicato sulla rivista Progress in Neuro-Psychopharmacology and Biological Psychiatry. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno studiato le reazioni alla caffeina di un gruppo di 668 studenti, 238 maschi e 450 femmine, dell’età media di 22 anni, monitorando i loro livelli di allerta e sonnolenza prima e dopo aver bevuto un caffè. L’effetto è stato misurato a distanza di dieci, venti e trenta minuti - a metà mattina e nel primo pomeriggio, in modo da limitare la variabilità della risposta dovuta all'orario.


In base ai risultati osservati, i ricercatori hanno notato che la classica tazzina di caffè, il cui contenuto di caffeina è pari a circa 100 milligrammi, fa il suo lavoro molto rapidamente e in modo indipendente dal momento in cui la si prende: la massima concentrazione di eccitante nel sangue si ottiene dopo 45 minuti, ma bastano dieci minuti per arrivare alla metà del picco. Gli esperti hanno notato inoltre che anche il decaffeinato può avere un effetto eccitante, anche se più lieve. In questo caso però sono le donne a essere più sensibili. Quando, infatti, nello studio è stato introdotto il decaffeinato, che contiene solo 5 milligrammi di caffeina, i ricercatori hanno osservato un lieve aumento del livello di attenzione, ma soprattutto nelle donne e in particolare nei minuti immediatamente successivi alla sua assunzione.